I nervetti sono un piatto tipico della tradizione culinaria lombarda, ma spesso vengono apprezzati anche in altre regioni italiane. La loro storia risale a tempi antichi, quando della carne si utilizzava ogni parte per non sprecare nulla.
Ma cosa sono esattamente?
I nervetti sono il tendine della zampa posteriore del bovino, ( da non confondere con gli Zampetti di maiale ) preparati solitamente con aceto, cipolla e prezzemolo. Sono noti per la loro consistenza gelatinosa e per il sapore delicato che si presta a diverse preparazioni, soprattutto come antipasto o contorno.
Che parte sono i nervetti?
Sono ottenuti dalle zampe posteriori del bovino, in particolare dai tendini e dalle cartilagini. Questo taglio, noto per la sua consistenza gelatinosa, è particolarmente apprezzato nella cucina italiana per la sua versatilità e il suo gusto unico. Queste parti specifiche del bovino che, una volta cotte e trattate, offrono un piatto gustoso e nutriente.
Come si cucinano i nervetti?
La preparazione richiede una certa pazienza. Prima di tutto, è necessario cuocerli a lungo in acqua per ottenere una consistenza morbida e gelatinosa. Successivamente, vengono tagliati a striscioline e conditi con aceto, olio, cipolla, sale e pepe. Spesso si aggiunge del prezzemolo fresco per dare un tocco di freschezza. Alcune varianti regionali prevedono l’aggiunta di fagioli o patate lessate. La preparazione richiede dunque un procedimento lento, ma il risultato è un piatto ricco di sapori e tradizione.
Quante calorie contengono i nervetti?
Sono relativamente leggeri dal punto di vista calorico. Quante calorie contengono i nervetti? In media, una porzione di 100 grammi contiene circa 150 calorie. Questo li rende una scelta adatta anche per chi segue una dieta ipocalorica, pur mantenendo un apporto nutrizionale adeguato grazie alla presenza di proteine e minerali.
Quanto colesterolo hanno i nervetti?
Un aspetto da considerare quando si consumano è il loro contenuto di colesterolo. In una porzione di 100 grammi, contengono circa 90-100 mg di colesterolo. Sebbene non siano eccessivamente ricchi di grassi, è importante moderarne il consumo, soprattutto per chi deve gestire il livello di colesterolo nel sangue.
Conclusioni
Rappresentano un piatto tradizionale che, pur essendo semplice, offre una vasta gamma di sapori e benefici nutrizionali. Sono un’ottima scelta per un antipasto o un contorno diverso dal solito, con un basso apporto calorico e un moderato contenuto di colesterolo. Prepararli richiede tempo e cura, ma il risultato finale ripaga sicuramente gli sforzi.
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